Passeggiata al centro storico

Da Villa Giorgia potete raggiungere il centro storico in meno di 5 minuti a piedi, lì vicino c’è il supermercato, il tabacchino, l’ufficio postale e il parcheggio di Porta Catania.

Sulla scalinata di San Francesco di Paola noterete il ristorante di mia figlia Vanessa “Trattoria Don Camillo” situato accanto ad una chiesa sconsacrata, nella quale io e altri collezionisti abbiamo collaborato all’allestimento di un museo di arte siciliana.

Scendendo dal viale Apollo Arcageta vi fermerete nella piazzetta della Chiesa di Sant’Antonio Abate in cui viene esposto tutto l’anno un presepe ambientato in una miniatura antica di Taormina.

Attraversate l’arco di Porta Catania, chiamato così perché rivolto verso sud in direzione di Catania, e vi troverete sulla via principale “Corso Umberto I”, famosa per lo shopping.

Scendendo dalla stradina di destra potete visitare il Palazzo Duchi di Santo Stefano “Fondazione Mazzullo” che, circondato da un rigoglioso giardino, ospita spesso mostre, eventi culturali e romantici matrimoni civili.

Percorrendo invece la scalinata in salita sulla sinistra, troverete la Chiesa del Carmine, recentemente restaurata: non è più abilitata al culto ma viene utilizzata come auditorium o sala di esposizione. La zona era un tempo un noto quartiere ebraico!

Pochi metri più avanti si incontra uno dei luoghi più affascinanti: la piazza delle quattro fontane, chiamata anche piazza Duomo in quanto si ergono due importanti monumenti di Taormina:

La fontana, realizzata nel 1635 in stile barocco, porta in cima il simbolo della città “un centauro bipede con il busto di donna” che, incoronata, regge nella mano destra uno scettro e nella sinistra il mondo, entrambi simboli di potere. 

Si chiama Quattro Fontane perché anticamente le 4 colonne erano sormontate da cavallucci marini e, dalle loro bocche, sgorgava una fonte continua di acqua.

Il Duomo di Taormina, dedicato a San Nicolò di Bari, è il principale luogo di culto del Paese. Questa “Cattedrale Fortezza”, dall’aspetto medievale, è affiancata dal Municipio di Taormina.

Con gli occhi rivolti verso l’alto, proseguendo verso Porta Messina, una maestosa scalinata vi presenterà la facciata medievale del Palazzo Ciampoli: ai tempi un rinomato night club taorminese, ora, dopo recenti restauri, espone mostre di ogni genere.

 La camminata prosegue fino all’arco della torre dell’orologio ma, invece di attraversarlo subito, vi consiglio di salire le scale alla sua sinistra

 Nascosta lì sopra c’è la chiesa del Varò, dalla quale ogni Venerdì Santo parte la processione più sentita e caratteristica di Taormina. La Madonna addolorata, ornata di fiori, viene portata in spalla fuori dalla chiesa da donne taorminesi. 

 In un’atmosfera di lutto, vestite di nero, accompagnano le vare rappresentati la morte di Gesù in un contesto sacro di silenzio e buio illuminato solo da candele. Io e le mie figlie da sempre abbiamo partecipato a questa processione.

Tornate sul Corso Umberto I e preparatevi alla magnifica vista che vi aspetta affacciandovi dalla Piazza IX Aprile. Attraversate le arcate della Torre dell’orologio che suona le sue campane solo in occasione dell’elezione del sindaco e il 9 luglio per la festa del Patrono San Pancrazio.

Raggiungete la balconata.

Continuate a guardarvi intorno…la piazza, i lampioni, la torre dell’orologio, gli eleganti bar e la scalinata della chiesa di San Giuseppe. Alzate lo sguardo, in lontananza noterete anche la croce e il castello della Madonna della Rocca; tra la folla, nella piazza, ecco una chiesetta: è ora la sede della biblioteca comunale. In fine l’ultimo sguardo verso nord… i ruderi del teatro antico!

Respirate, sedetevi ed ammirate ogni dettaglio di questo luogo magico.

Pronti per continuare il vostro Tour?

Passeggiate, passeggiate, mangiate un cannolo siciliano o un gelato e osservate le vetrine, ammirate i balconi fioriti delle case e raggiungete una scalinata spesso molto affollata!

Scendete i suoi gradini e fermatevi al primo cancello che incontrate sulla sinistra. Qui si ergono Le Naumachie, tra il muro di contenimento romano, appartenente al II secolo d.C., e la murata greca, si trovava una grande cisterna d’acqua per l’approvvigionamento idrico dell’antica città.

Continuate a scendere i gradini di via Naumachie e raggiungete la Villa Comunale, il giardino pubblico della città. Entrate dalla cancellata di “Via Roma”, sorseggiate l’acqua fresca della fontanella e circondatevi di ombra.

In questo giardino ho trascorso tantissimo tempo quando ero assessore al verde pubblico, vi trovate nel polmone verde della città! Non dimenticherò mai quanto impegno insieme ai giardinieri ho dedicato per far risplendere questo posto incantato… lontani dal caos, passeggiate tra cipressi, piante grasse e buganvillee, continuate ad ammirare il panorama e camminate alla scoperta delle insolite ed eleganti strutture in legno e mattoni che si trovano in giro per il giardino botanico. Questo elegante parco apparteneva ad una nobildonna scozzese Lady Florence Trevelyan che, dopo una relazione con l’erede al trono d’Inghilterra Edoardo VII, sposò il sindaco di Taormina di allora e decise di donarlo alla città che tanto amava!

Uscite dalla seconda entrata della Villa in “Via Bagnoli Croci” (quella con la statua di due angeli
innamorati) e di fronte al Circolo di tennis, salite “Via del Ginnasio”, fino a “Via Iallia Bassia”. Forza e coraggio: la scalinata di “Via Timoleone”, una bellissima scorciatoia che mi immette in via Teatro Greco, vi aspetta!

Salite, salite, salite… vi ricordo che Taormina si erige su un monte quindi salite e discese sono all’ordine del giorno.

Finalmente, alla fine della strada, vi troverete di fronte a 2 cancelli; sulla destra l’entrata del rinomato Hotel Timeo e sulla sinistra l’inizio di un nuovo viaggio nella storia taorminese: Il Teatro antico di Taormina, secondo per dimensione in Sicilia al teatro greco di Siracusa.

Il suolo che calpesterete sarà lo stesso del III secolo a.C., il teatro ha origini greche ma è stato ricostruito in epoca romana. Raggiunta la gradinata del teatro potrete ammirare un quadro paesaggistico e non sarete gli unici a rimanere stupiti…

Goethe nel 1787 scrisse:

«Se ci si colloca nel punto più alto occupato dagli antichi spettatori [del Teatro antico], bisogna riconoscere che mai, probabilmente, un pubblico di teatro si vide davanti qualcosa di simile. Sul lato destro si affacciano castelli dalle rupi sovrastanti; più lontano, sotto di noi, si stende la città e, nonostante le sue case siano d’epoca recente, occupano certo gli stessi luoghi dove in antico ne sorgevano altre. Davanti a noi l’intero, lungo massiccio montuoso dell’Etna; a sinistra 1a sponda del mare fino a Catania, anzi a Siracusa; e il quadro amplissimo è chiuso dal colossale vulcano fumante, che nella dolcezza del cielo appare più lontano e più mansueto, e non incute terrore.»

Passeggiate, non perdetevi nessun dettaglio, volgete lo sguardo anche verso nord dove potrete ammirare le baie di Taormina, il castello di Sant’Alessio e la Calabria.

Anche qui prendetevi il vostro tempo… uscite e ripercorrete via Teatro greco, questa volta in discesa, fino a “piazza Vittorio Emanuele II” detta anche Piazza della Badia.

Sulla vostra destra noterete l’arco di Porta Messina dove finisce l’area pedonale, di fronte a voi il Palazzo Corvaja, anticamente sede del parlamento siciliano e sulla sinistra la piazza di Santa Caterina con alle spalle un piccolo teatrino romano…

Ecco qui una bella passeggiata all’interno del centro storico!

Per oggi vi consiglio di tornare al b&b, di sedervi con un cocktail nel nostro terrazzo e di godere del sole che tramonta e colora l’Etna di rosso.

Riposatevi, e poi di nuovo fuori a cena in uno dei miei ristoranti preferiti

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Non solo Taormina

Alle spalle di Taormina, sorge uno dei borghi più belli d’Italia: Castelmola! Questo affascinante e ben curato paesino è raggiungibile in autobus o a piedi.

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